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6 Aprile 2018

Cinque aziende scommettono sul ‘sistema duale’ nel Comprensorio del Cuoio. I numeri di ‘Moda & Co.’

Categoria: Progetti

Tre aziende del Comprensorio del Cuoio, a cavallo delle province di Pisa e Firenze, scommettono sul ‘sistema duale’ e altre due sono in procinto di farlo. Poi ci sono 170 studenti delle scuole superiori di Fucecchio e San Miniato, a cui se ne sommano altri 14 di Pescia e 25 di Pontedera, che dialogano con il cuore del comparto moda toscano in azioni di co-progettazione con le aziende, superando il confine tra formazione e lavoro. C’è fermento in questo angolo di Toscana per quanto riguarda la sperimentazione di nuove frontiere dell’alternanza scuola-lavoro e questa mattina, venerdì 6 aprile, si è voluto fare il punto su questi progetti e parlare di risultati. L’occasione si è presentata con il convegno ospitato dall’Istituto ‘Carlo Cattaneo’ di San Miniato dal titolo ‘Sistema duale – Esperienza nel Valdarno’ a cui hanno preso parte i protagonisti di questi progetti e, in primis, la Regione Toscana, rappresentata dall’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Toscana, Cristina Grieco. Veniamo adesso al dettaglio sui due progetti, a cui sono stati dedicati altrettanti momenti di discussione.

IL CONTRATTO DI APPRENDISTATO NEL SISTEMA DUALE

Il sistema duale in formazione, normato principalmente dai decreti legislativi 81 e 150 del 2015, è un modello formativo integrato dove scuole e aziende, collaborando continuamente, riescono a favorire l’inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro continuando il proprio cammino di studi. Un accordo del 24 settembre 2015 ha introdotto una sperimentazione che permette ai ragazzi iscritti a percorsi di istruzione e formazione professionale di poter arrivare al diploma seguendo dei percorsi che prevedono un’effettiva alternanza tra formazione e lavoro.

Nel Valdarno Inferiore, è stato illustrato nel corso del convegno, sono attualmente tre i contratti di apprendistato in duale stipulati con aziende (due del settore chimico, uno nel conciario) per l’acquisizione della qualifica di Istruzione e Formazione professionale in ‘Addetto al trattamento, alla lavorazione e alla conservazione di materie prime, semilavorati e prodotti chimici’, corrispondente alla Figura Nazionale di operatore delle produzioni chimiche. A questi si aggiungono due contratti attualmente in elaborazione in questi mesi per l’acquisizione del diploma di ‘amministrazione, finanza e marketing’ e di ‘meccanica e meccatronica’.

La Toscana – è stato il commento dell’assessore regionale Cristina Grieco – crede fortemente nei percorsi didattici in azienda. Imparare attraverso la pratica e l’esperienza in aggiunta alla formazione culturale rappresenta uno degli strumenti più efficaci per acquisire non solo elementi essenziali in un determinato ambito lavorativo, ma anche competenze trasversali che costituiscono bagaglio fondamentale da acquisire. La Regione in questi anni si è molto impegnata per favorire l’ingresso dei ragazzi nel tessuto produttivo sia durante il percorso di formazione che una volta terminati gli studi”.

Il nostro obiettivo infatti – ha concluso il membro di giunta di Palazzo Strozzi Sacrati – è quello di incentivare il collegamento tra il sistema scolastico e formativo con la realtà aziendale del territorio. In tal senso infatti numerose sono state le intese stipulate dalla Giunta regionale volte proprio ad implementare il raccordo e la connessione tra due interlocutori che necessariamente devono interagire affinché si possano attivare percorsi concreti e positivi utili sia alla costruzione del percorso lavorativo dei nostri ragazzi che del potenziamento del sistema economico stesso.”

In questa parte di convegno oltre a Cristina Grieco sono intervenuti Roberto Finocchi dell’istituto tecnico ‘Cattaneo’ e la presidente dell’Ordine dei Consulenti del lavoro di Pisa, Rossana Fioravanti.

MODA & CO.

Nella seconda parte della mattinata il focus è stato invece posto sull’esperienza di ‘Moda & Co.‘, un progetto per migliorare l’offerta formativa degli Istituti Tecnici e Professionali realizzato assieme ad agenzie formative e aziende legate al comparto pelle, abbigliamento e calzatura, per aumentare le chance d’inserimento lavorativo delle nuove generazioni. Sono stati coinvolti un totale di 209 studenti (di cui 107 donne) di 10 classi: oltre al ‘Cattaneo’, che detiene una quota di 135 ragazzi, sono parte attiva gli istituti ‘Checchi’ di Fucecchio (Firenze) con 35 allievi, il ‘Sismondi-Pacinotti’ di Pescia (Pistoia) con 14 e il ‘Pacinotti’ di Pontedera (Pisa) con 25.

Studenti e docenti sono stati affiancati in tutto il percorso, iniziato nel 2016, da Forium e Polo Tecnologico Conciario di Santa Croce sull’Arno (Pisa) in qualità di organismi formativi, dall’azienda chimica/conciaria FGL International Spa, dai calzaturifici Buttero Srl e Freeland srl.

Sono state 55 le aziende che hanno partecipato all’indagine per conoscere il fabbisogno di competenze del settore Moda, le quali sono state oggetto di analisi nei tavoli di co-progettazione formati da docenti di scuola, agenzie formative, aziende e studenti. Sono stati organizzati 11 incontri al ‘Cattaneo’, otto al ‘Checchi’, tre ciascuno al ‘Pacinotti’ e al ‘Sismondi-Pacinotti’. La co-progettazione ha così individuato i moduli di didattica per competenze e la loro valutazione per rafforzare l’offerta formativa delle scuole, in modo tale da dare ulteriore sostegno al comparto territoriale della moda. Sono state tenute 600 ore di didattica per competenze realizzate dagli insegnanti interni degli Istituti Tecnici e Professionali, affiancati nella funzione di co-docente da esperti (professionisti o aziende) provenienti dalla realtà produttiva locale, creando dunque quel legame tra scuola e lavoro tanto auspicato quanto non sempre presente.

Per fornire dati, risultati e obiettivi del progetto sono stati chiamati a relazionare Chiara Benedetti del ‘Cattaneo’, Maria Chiara Soldani dell’Ipsia ‘Pacinotti’, Francesco Lapi per l’azienda FGL, il direttore di Po.Te.Co. Domenico Castiello e, per la presentazione dei dati, la vicepresidente di Forium, Elena Profeti.

Ulteriori dati del progetto sono disponibili al link http://online.flipbuilder.com/ibna/bcum/.