Ha preferito fare pratica fin da subito, senza attendere la fine delle scuole superiori. Ecco perché Samuele Cabras, 17 anni di Capanne (frazione di Montopoli in Val d’Arno) ha scelto l’agenzia formativa Forium di Santa Croce sull’Arno per inserirsi subito nel “giro” e fare pratica. #foriumdalcomune lo ha incontrato per avere una testimonianza della propria esperienza.
Come sei arrivato a Forium?
«Tramite mio cugino che aveva fatto un percorso dedicato al settore conciario. Io invece ho scelto il progetto “Camminare”, dedicato al calzaturiero».
Perché hai deciso di lasciare la scuola superiore?
«Ho frequentato l’istituto tecnico “Carlo Cattaneo” per alcuni mesi. Poi ho lasciato perché cercavo qualcosa che mi portasse a lavorare prima di tanti anni di studio. Avevo avuto buone referenze da mio cugino e mi sono trovato bene a mia volta».
Quali differenze hai notato?
«Rispetto alla scuola tradizionale c’è molta pratica e meno teoria, indirizzata al mondo del lavoro. Così riesci a imparare un lavoro prima di arrivare a un diploma».
Come ti aspettavi questo mondo e come ti sei trovato nello stage?
«Non avevo sinceramente idea di come funzionasse un’azienda delle calzature, puntavo più al conciario inizialmente. Poi ho visto come i due settori siano diversi. Sto facendo lo stage in una ditta di Capanne, in un tomaificio. Mi trovo bene, nelle aspettative: vado lì, mi insegnano e faccio quel che imparo».
Cosa hai imparato da questo mestiere?
«Che la qualità della pelle incide tanto sul prodotto. Nel tomaificio mi occupo della cambratura: praticamente si fa la curva allo stivale, quindi in generale più prodotti per donna».
Quali sono adesso le tue ambizioni? Consiglieresti la tua esperienza?
«Mi piacerebbe lavorare nel posto dove mi trovo: non è male. La prospettiva mi piace. Consiglierei la mia esperienza perché dura solo due anni, rispetto alle superiori. Facendo 800 ore stage, che non son poche, e due laboratori, ci insegnano tanto. Poi la teoria è più facile rispetto alle scuole superiori».