17 Marzo 2025
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Conflitto in Ucraina e progetto Informer, Michael Miller: "Il nostro impegno a sostegno delle donne migranti"

15-03-2022 00:48 - #foriumdalcomune
Lo abbiamo visto sempre sorridente nelle tante foto ormai che sui social vengono pubblicate degli incontri online del progetto Erasmus+ “Informer: Integration for Female Migrants” (KA204-5E8C253A), dedicato al sostegno dell'integrazione economica e sociale delle donne migranti e della loro capacità di interagire e sentirsi a proprio agio nel loro ambiente sociale e la loro partecipazione alla vita sociale e politica a livello locale. Lui è Michael Miller, 35 anni, una delle figure cardine del progetto, supervisore dell'agenda degli impegni nonché della comunicazione sui social ufficiali. Lo abbiamo intervistato per #foriumdalcomune in questo momento così particolare, in cui molte donne con bambini stanno lasciando l'Ucraina per cercare riparo dalla guerra. In catastrofi così evidenti si capisce ancora di quanto un progetto come Informer sia importante e di gran lunga attuale.

Potresti presentarci e spiegare cosa fa The Opportunity Center? Qual è il tuo ruolo all’interno dell'azienda?

Mi chiamo Michael Miller, ho 35 anni e sono Project Officer all’ Opportunity Center a Bradford, Regno Unito. Siamo un'impresa sociale e la più grande organizzazione per la formazione professionale e di carriera nella regione dello Yorkshire, un'area con una popolazione di oltre 5 milioni di abitanti. Come parte del Gruppo Aspire-igen, supportiamo l'inclusione sociale e la rigenerazione fornendo una gamma di servizi di orientamento e formazione. Ciò include l'offerta di programmi di formazione professionale per i giovani NEET (coloro che non lavorano né studiano o cercano un impiego) per prepararli all'ingresso nel mercato del lavoro. Siamo un centro di eccellenza riconosciuto per lo sviluppo professionale e forniamo formazione per sviluppo di carriera e linee guida per professionisti.

Spiegaci adesso l'esperienza che The Opportunity Center ha maturato negli anni in ambito di progettazione europea.

Siamo coinvolti in più di 75 progetti europei dal 1992, il team di ricerca e sviluppo di Bradford offre risorse, formazione e strumenti all'avanguardia che soddisfano le esigenze dell'orientamento professionale e dell'occupabilità moderni. Siamo stati riconosciuti come un centro di eccellenza dalla Commissione Europea, supportando lo sviluppo di linee guida per l’orientamento a livello europeo  così come centro di Euroguidance del Regno Unito, fino al 2021).

Come ti sei approcciato alla sfida offerta da Informer? Quali sono gli obiettivi che ti eri posto e a che punto è giunto il progetto?

Il progetto INFORMER sostiene l'integrazione economica e sociale delle donne RAV (Rifugiate, Richiedenti Asilo e Migranti Vulnerabili), la loro capacità di interagire e sentirsi a proprio agio nel loro ambiente sociale e di partecipare alla vita sociale e politica. Sostiene inoltre il loro ingresso nel mondo del lavoro e facilitandoli in un’integrazione sostenibile nel mercato del lavoro. Abbiamo creato un manuale contenente 100 migliori pratiche nell'integrazione sociale delle donne RAV di tutta Europa. Alcune di queste sono state raccolte attraverso il confronto diretto ai seminari di scambio di conoscenze tenuti in ciascun paese partner. Altre pratiche sono state raccolte attraverso ricerche a tavolino e contributi degli stakeholder individuali e organizzativi per garantire una selezione ampia, trasferibile ed eclettica di esempi provenienti da diversi contesti europei. Sono iniziati i lavori sul un prototipo per la piattaforma digitale di INFORMER che ospiterà tutte le nostre risorse, incluso un MOOC (Massive Open Online Course) che consente alle migranti che si sono stabilizzate di formarsi come tutor per supportare altre donne.

La guerra in Ucraina ogni giorno è causa sempre di un maggior aumento di donne migranti in Europa. Sembra che il progetto Informer si adatti parecchio a questa situazione drammatica. Qual è la tua riflessione?

La spiacevole situazione che si è verificata in Ucraina ha rafforzato la necessità di sostenere le donne migranti, soprattutto perché molte madri e figlie sono fuggite dal Paese mentre i loro parenti maschi devono restare per difendersi dall'invasione russa. Uno dei nostri partner di progetto è ucraino e io stesso ho insegnato inglese a Mosca per un anno, quindi siamo iper consapevoli dell'impatto che questo conflitto sta avendo sulla vita reale delle famiglie e degli amici con sede in entrambi i paesi. La guerra in Ucraina motiva i partner a lavorare ancora di più per raggiungere gli obiettivi del progetto e creare una serie di risorse che aiutino le donne migranti a trovare interlocutori adatti, consentano ai migranti residenti di formarsi e diventare a loro volta mentori e alle ONG e agli enti di beneficenza di fare rete a livello internazionale come parte della nostra “Comunità di Pratica”.

Informer ti ha permesso di conoscere l'agenzia formativa Forium di Santa Croce sull'Arno, in special modo Tiziana Reali e Francesca Ciampalini. Qual è il ruolo di Forium nel progetto e come ti sei trovato con noi?

Finora lavorare con Tiziana e Francesca è stato fantastico! Forium sta guidando lo sviluppo del Social Integration Mentoring Supporter MOOC. Il MOOC è un corso interattivo per donne migranti e rifugiate, stabilite e integrate nel lungo periodo per imparare come utilizzare le loro conoscenze ed esperienze a livello operativo, e per guidare le donne RAV appena arrivate per aumentare la loro integrazione sociale nella comunità locale. Il prossimo incontro transnazionale del consorzio INFORMER è previsto per settembre nel Regno Unito e i partner sono davvero entusiasti di incontrarsi finalmente faccia a faccia!

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