17 Marzo 2025
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Sandra Bonistalli, estetista e docente: "Post Covid colgo buoni segnali nel settore"

30-03-2022 00:20 - #foriumdalcomune
Dalle sue mani e dai suoi insegnamenti passa il futuro di tantissime addette (quasi sempre donne) in trattamenti estetici: Sandra Bonistalli, estetista 47enne di Santa Maria a Monte, è anche docente del corso IeFP EA – Operatore del Benessere Estetista (addetto), un triennale gratuito organizzativo da agenzia formativa Forium (la seconda edizione è in arrivo: clicca qui per info). Lo fa da 15 anni, per cui per lei questo è diventato un secondo lavoro a cui dedica tante ore e altrettanta passione. Oltretutto Bonistalli “guiderà” le sue allieve all’interno del progetto europeo MEET, che prevede la possibilità di andare in un altro stato europeo (in questo caso a Cordoba, in Spagna), per vedere coi propri occhi come lavorano le imprese del ramo estetico all’estero. Un’opportunità da cogliere al volo, secondo la docente, che nell’intervista che segue racconta anche come è arrivata a insegnare.

Sandra Bonistalli, potrebbe fare una breve presentazione di se stessa?

Lavoro come estetista e docente al Sun Club Centro Studi Estetica di Pontedera, che collabora con Forium per quanto riguarda la formazione di nuove addette. Sono circa 15 anni che affianco l’attività di docenza a quella di estetista, con grande soddisfazione.

Com’è strutturato il corso per addetto estetista?

Dura 3 anni, di cui un biennio obbligatorio per ottenere la qualifica e lavorare in un centro estetico. Chi invece conclude i 3 anni, poi può prendere la partita iva e diventare imprenditrice. La parte pratica riguarda tutto ciò che si va a sviluppare a livello di centro estetico e di benessere; a questo si aggiunge la teoria, come l’attenzione all’igiene e alla prevenzione di malattia, senza dimenticare un focus fondamentale sull’anatomia. È  un corso strutturato molto bene.

C’è richiesta di addetti in questo ambito?

Adesso siamo a primavera e vuol dire che ci apprestiamo ad entrare nel periodo estivo, quello dove registriamo un volume maggiore di lavoro. E nonostante il rallentamento che abbiamo sperimentato negli ultimi due anni, vedo dei segnali che mi fanno sperare bene: le aziende ci chiedono ragazze in stage, che se si fanno valere hanno poi buone possibilità di entrare in pianta stabile nell’organico.

Ma questo lavoro è cambiato negli ultimi due anni?

Sì, anche al netto del numero minore di trattamenti che facciamo. Prima le clienti avevano l’abitudine di prendere l’appuntamento di settimana in settimana, in maniera sistematica; oggi invece l’agenda si riempie in divenire, giorno per giorno.

Le iscritte al corso parteciperanno al progetto Meet: che ne pensa?

È una grande opportunità, se l’avessi avuta ai miei tempi l’avrei colta sicuramente. Quando si va all’estero si vede un altro modo di lavorare e si può tornare a casa migliorati, arricchiti e cresciuti, un fattore che può consentire più facilmente di trovare lavoro. Io ho fatto qualcosa di simile con l’Ayurveda in India e tutt’oggi ne traggo beneficio quando lavoro a Pontedera.

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