“Aggiuntatura di semilavorati. Cucitura delle parti assemblate e messa in fodera. Riunitura di semilavorati e fodere. Aggiuntatrice di tomaie”. Dietro queste diciture – possono suonare estranee per i non addetti ai lavori – si nascondono abilità e voglia di lavorare di coloro le quali si stanno apprestando, da un mese a questa parte, a capire come si fa ad assemblare una scarpa.
Ce lo racconta Roberta Giusti, docente del percorso reskilling SETTORE MODA, con sede a Empoli, afferente al catalogo dell’offerta formativa “GOL”, dedicato a chi è in cerca di occupazione.
“È un percorso interessante – ci racconta Roberta – perché fin da subito ho coinvolto le mie alunne (sono nove, fra i 20 e i 56 anni) facendo mettere loro le mani sugli strumenti per gettarsi a capofitto in questa abilità. Alcune di loro non avevano alcuna manualità rispetto a questo lavoro, altre sapevano cucire, ma tutte hanno dimostrato immediatamente voglia di fare e di non abbattersi davanti alle naturali difficoltà che ci propone una cosa nuova. Certo, è chiaro che alcune sono più indietro, altre più avanti, ma il mio obiettivo principale è portare tutte allo stesso livello, e finora ho visto il massimo impegno collettivo“.
Come mai insegni questa materia?
“Lavoro da venticinque anni nel calzaturiero e nella mia carriera ho visto tutte le fasi della lavorazione per creare una scarpa, dall’ideazione del modello attraverso tutti i passaggi di assemblaggio di ogni parte della calzatura. Quindi sono qui per cercare di trasmettere tutta la mia esperienza a queste ragazze.
È proprio per questa mia esperienza che Forium mi ha contattato – anche grazie a Sandra Agostini, docente modellista – e che mi ha chiesto se sarei stata disposta a insegnare. Ed eccomi qua“.