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15 Marzo 2020

Sistema Duale, Tiziano Nincheri: “Per la promozione i docenti possono fare la differenza”

Categoria: #foriumdalcomune

Torniamo a parlare di contratto di apprendistato in duale di primo livello attraverso le parole di Tiziano Nincheri, dirigente scolastico dell’istituto “Sismondi-Pacinotti” di Pescia. La scuola pistoiese, come Forium, è partner del progetto Promotion, finanziato dalla Regione Toscana per far conoscere i vantaggi di questo tipo di formula che permette allo studente di studiare al contempo formarsi in azienda, lavorando e ottenendo una retribuzione. Lo abbiamo incontrato a Pescia in occasione del secondo incontro informativo che si è tenuto il 14 febbraio 2020.

Che opinione si è fatto, da dirigente, di questo sistema?

«Credo sia fondamentale, soprattutto per il nostro futuro, avere i ragazzi che integrano la scuola con il lavoro, soprattutto i tecnici e i professionali. Serve una nuova didattica capace di mettere insieme queste due realtà con una sinergia ancora più stretta. Una scuola che dia basi sia dai punti di vista teorici e dell’aspetto del pensiero, ma anche da un punto di vista pratico. Questo potrà permettere anche alle aziende di capire la realtà scolastica del territorio dove vivono e lavorano».

Come i docenti possono contribuire alla promozione del sistema duale?

«I docenti che meglio si prestano al sistema duale sono quelli specifici delle materie di indirizzo, soprattutto quelle tecniche specifiche che formano per il lavoro. Detto ciò, è fondamentale che ognuno apporti il proprio contributo e in questo il docente può fare la differenza perché sa che la propria materia non serve solo in astratto, ma per la vita quotidiana di ognuno di noi, per i nostri studenti che un domani saranno adulti. Quindi anche discipline più classiche come italiano, storia, matematica, filosofia, possono avere sicuramente curvature finalizzate anche a una loro spendibilità più concreta nel mondo del lavoro».

Secondo Lei è possibile recuperare il gap con i Pesi nordici che applicano il duale da molto più tempo?

«A mio parere ci vorrà ancora molto tempo per ridurre il gap con la Germania, penso anni. La riforma dei professionali in vigore dallo scorso anno ancora deve entrare a regime e come tutte le grandi riforme occorre tempo affinché sia pienamente operativa. Questa riforma prevede anche a livello duale un cambiamento delle aziende e ciò richiede ancora qualche anno di allineamento. Se però intanto cominciamo a formare le persone e a dare dei primi segnali, sicuramente nel giro di qualche anno cominceremo ad avere i primi ragazzi che si sono diplomati con il duale con aziende che hanno lavorato in tal senso e da lì potrà diventare pian piano una realtà diffusa».